Annullata l’interdizione di tre mesi per Mino Raiola e al cugino Vincenzo che era stato sospeso per 60 giorni.
ROMA – E’ stata annullata la sospensione di tre mesi per Mino Raiola. Niente stop neanche con per il cugino Vincenzo con i due che hanno vinto il ricorso presentato contro la decisione della FIGC.
Mino Raiola sospeso dalla FIGC
La FIGC – attraverso un comunicato ufficiale – aveva annunciato l’interdizione dalla professione di procuratore per tre mesi per l’agente di Gigio Donnarumma e di due mesi per il socio e cugino Vincenzo.
“La Commissione Procuratori Sportivi – si legge nella nota riporta dal sito di Sky Sport – condanna i sig.ri Carmine Raiola e Vincenzo Raiola, in proprio ed in qualità di legali rappresentati delle società da essi rappresentati, alla sanzione della sospensione dall’esercizio dell’attività di procuratore sportivo“. La FIGC non ha reso noto le motivazioni di questa interdizione con il legale dei Raiola che si è detto pronto a chiedere una sospensione della pena.
Mino Raiola sospeso, il procuratore: “Questa sospensione non è stata una sorpresa”
Mino Raiola – contattato dai microfoni dell’ANSA – non si è detto “sorpreso” per la decisione della FIGC. “Temo – sottolinea il procuratore – che sia una decisione ispirata da logiche di palazzo, senza tener conto della realtà. Suppongo che non mi abbiano ancora perdonato le critiche che avevo mosso in passato per lo stato in cui versa il calcio italiano e anche per gli ultimi episodi di razzismo“.
“Mi hanno coinvolto – ribatte il ‘re dei procuratori’ – in una storia inventata ad arte con la quale non ho nulla a che fare. Non solo chiederò giustizia ma tutelerò la mia libertà di pensiero e di parola in ogni sede e grado di giudizio perché voglio fare qualcosa per il calcio italiano e sono determinato a lottare per migliorare il sistema“.
Mino Raiola sospeso: prima parte della sessione estiva complicata per il procuratore
Non sarà una sessione estiva semplice per la ‘scuderia’ Raiola. La sospensione fino al 9 agosto costringerà il ‘re dei procuratori’ ad affidarsi ai suoi uomini per portare a termine alcune trattative. Per sua fortuna l’interdizione del cugino e braccio destro Vincenzo terminerà un mese prima.